LA MIA SECONDA FAMIGLIA

 In questo nuovo post vi narro cosa vuol dire per me far parte di una grande famiglia come la SAF e di cosa vuol dire per me allenarmi con il gruppo di velocità, perchè siamo un gruppo molto unito.


Come ho già detto nel post di prima, ho iniziato atletica ad 11 anni, quindi sono 10 anni che faccio parte della SAF. Forse per molti di voi dire che il proprio club è una seconda famiglia è una sciocchezza, ma non potete pensare che sia scontato perchè così come riveliamo i nostri segreti alle nostre sorelle o fratelli,  facciamo lo stesso con i nostri amici, o con i nostri allenatori, questo vuol dire nello sport essere una famiglia, questo rende un gruppo solido e forte, perchè ognuno conosce le debolezze dell’altro, e perchè nello sport o meglio essere un membro di un gruppo e di un club vuol dire anche non essere giudicatico  perchè come cita l’ex presidente della SAF: “I VERI NEMICI DA BATTERE SONO IL CRONOMETRO ED IL METRO, GIUDICI INFALLIBILI ED INDIFFERENTI DEI LIMITI DELL’ATLETA”, questo vuol dire che in un club dell’atletica nessuno ti giudica se non i due incubi di un velocista. 

Il sentirsi in famiglia, nello sport, vuol dire instaurare un rapporto di fiducia e non solo con il proprio allenatore che ti da consigli per la vita ma ti insegna anche le piccole sfaccettature della letteratura, della storia, della fisica, soprattutto quest’ultima perchè la fisica è parte dell’atletica, è parte di ciò che un velocista deve sapere per poter correre correttamente. Il bello della mia storia d’amore con l’atletica,è iniziato quando il mio allenatore venne a chiamare,nell’anno 2014, alcuni dei miei compagni di gruppo così gli chiesi se anche io potevo iniziare a fare velocità, ed è stato lui in primis a farmi iniziare ad amare questo sport con tutta me stessa ciò vuol dire, non saltare gli allenamenti. Se vi state chiedendo perchè è stato il mio allenatore a farmi sentire un feeling più forte di prima per questo sport vi risponde semplicemente così: perché  IL MIO ALLENATORE CI METTE IL CUORE, CI METTE PAZIENZA, E SOLO NELLO SPIEGARCI LA PARTE TECNICA DELLA CORSA, PER ESEMPIO DI COME SI ABBASSA IL TALLONE, e di come il ginocchio si deve abbassare in certe parti della corsa, GIÀ SI VEDE CHE CI METTE PASSIONE. 


Concludo ribadendo che questo post non ha la scopo solo di, forse, far capire ancora meglio l’importanza di un gruppo unito, che quindi ogni membro sà le debolezze e le forze dell’altro e i segreti  che sono protetti dal custode dell’amicizia, ma in questo post HO TRATTATO O ALMENO TOCCATO UN TEMA CHE PER ME È ANCORA PIÙ IMPORTANTE: LA SOCIALIZZAZIONE. La socializzazione è importante perchè dai 14 anni inizi a non raccontare più i tuoi segreti più intimi ai tuoi genitori, ma li svelerai ai tuoi amici, e QUALE MODO MIGLIORE DEL FARE AMICIZIA SE NON PRATICANDO LO SPORT? Molti si chiederanno ma anche a scuola si socializza, io vi risponde È  VERO MA NON TANTO QUANTO NELLO SPORT, perchè NELLO SPORT È PIÙ FACILE FARE AMICIZIE PROPRIO PERCHÉ NESSUNO TI GIUDICA, A SCUOLA PUÒ CAPITARE INVECE QUALCHE GIUDIZIO A VOLTE NEGATIVO. 


Se c’è una cosa che l’atletica mi ha insegnato È CONTROLLARE  L’ANSIA, MANTENERE IL CONTROLLO DI NOI STESSI  E ANCHE IL POTERSI MIGLIORE SE SOLO LO SI VUOLE.


LA SAF È E SARÀ PER SEMPRE LA MIA SECONDA CASA.

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